|
Note biografiche
Sono nato a Roma, a metà degli anni '50. Fin da
piccolo ho avvertito una profonda attrazione per la musica, che mi ha portato ad iniziare una
brillante carriera "professionistica" nel bar del mio isolato: un cornetto o un maritozzo con panna
la paga per l'imitazione di Toni Dallara in Come prima. Ridimensionate le mie aspettative
canore da un improvvido giudizio di una maestra elementare, ho iniziato l'avvicinamento alla
chitarra - una gloriosa Carmelo Catania - di mio padre, che con relativa facilità ho
iniziato a strimpellare ad orecchio. Tale pratica, che oggi chiameremmo più pomposamente ear
training, deprecata dal mio primo maestro di chitarra classica, si sarebbe rivelata, molti
anni dopo, estremamente utile per lo sviluppo dell'improvvisazione jazzistica.
La mia formazione musicale è stata, nel tempo, rigorosa, ma non continua e lineare.
Conseguita la laurea in Fisica, ho ripreso, con maggiore continuità, lo studio della chitarra classica,
iniziato nel periodo universitario e col M° Benedetto Montebello ho potuto raggiungere un buon livello
tecnico e musicale.
Dopo una gratificante esperienza teatrale, al teatro La Piramide di Roma, che mi ha consentito di
comporre ed eseguire in scena le musiche per il dramma di Artaud I Cenci, ho iniziato a lavorare
come insegnante nelle scuole superiori (prima Informatica negli istituti tecnici industriali e
successivamente Matematica e Fisica, nei licei). Gli impegni di lavoro, lo scarso fascino suscitato in
me dal repertorio chitarristico classico, esclusi pochi interessanti autori, e la difficoltà di
trovare nuove situazioni espressive, mi hanno portato a limitare sempre più la pratica strumentale.
Contemporaneamente si è riaffacciato l'antico amore per il canto. In quel periodo, allo studio col
M° Sergio Bertocchi, si è accompagnata una intensa attività concertistica con formazioni di vario
tipo. In particolare, con l'ensemble Antiqua et Nova Armonia ho potuto approfondire la conoscenza
del repertorio madrigalistico rinascimentale e di alcune importanti esperienze nell'ambito della
musica contemporanea; con il coro Festina Lente, diretto dal M° Michele Gasbarro, ho potuto
svolgere anche un'interessantissima ricerca filologica nel poco praticato repertorio della
musica sacra, vocale e strumentale, per doppio coro.
La conclusione di questa intensa fase di esperienze musicali è coincisa con l'inizio di un nuovo periodo
di studio che si è concretizzato nel conseguimento della laurea in Psicologia. In seguito, per alcuni
anni, alla pratica dell'insegnamento si è affiancato un lavoro di ricerca nell'ambito delle Reti
Neurali Artificiali e della psicologia sociale, che mi ha di fatto impedito di coltivare la pratica
musicale ad un certo livello.
Esaurita anche questa esperienza ho avvertito il bisogno di estendere le mie conoscenze musicali al
repertorio jazzistico. Col chitarrista Dario La Penna ho affrontato lo studio dell'improvvisazione e
dell'armonia jazz. Contemporaneamente ho ripreso con una certa continuità lo studio e la pratica della
composizione, approfondendo anche il rapporto tra musica e immagine. In questa fase, ho eseguito
concerti in duo con la violoncellista Jodie Bevers e oltre a diverse composizioni autonome, ho scritto
le musiche per video d'arte e documentari.
|